domenica 23 novembre 2008

Diffidare delle imitazioni

Avviso ai lettori della nostra mailing-list.

L'Associazione per la Sinistra unita e plurale non ha niente a che spartire con l'iniziativa riportata nell'articolo dell'Altravoce.net (qui allegato) così come in altri organi di stampa.

Non ci interessano infatti le operazioni di vertice in chiave spudoratamente elettoralistica.

La Sinistra unita vogliamo contribuire a costruirla davvero, a partire dalla realtà delle lotte concrete, con le persone che intendono lavorare per rispondere ai bisogni degli oppressi, dei lavoratori, dei precari, dei disoccupati, di quanti difendono i principi costituzionali di libertà ed eguaglianza sempre più a rischio nelle scuole, nelle imprese, nell'informazione.

Non ci interessa garantire la rielezione di questo o quell' onorevole regionale o europeo.

Per noi l'impegno della costruzione di questa unità prosegue, come sempre e per il futuro, a partire dal basso.

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venerdì 21 Novembre 2008

Espulso da un partito, eccone un altro
Serra fuori dal Pdci perché partecipa
al progetto Sinistra unita con Maurandi

Partecipare alla fondazione della costituente della Sinistra in Sardegna ed essere espulso dal proprio partito. Di sinistra. Tore Serra, consigliere regionale del Pdci, e la sua giornata sulle montagne russe: in mattinata a presentare, con il coordinatore di Sinistra democratica Pietro Maurandi, il progetto "La sinistra-Costituente della sinistra"; in serata, silurato dal Partito dei comunisti italiani. Niente di strano, perché il nuovo movimento ha come obiettivo la nascita di un soggetto politico che a gennaio presenterà nome, simbolo e manifesto. Ma se l'unione della sinistra parte da un divorzio c'è poco da essere ottimisti.

Eppure il nuovo movimento è già in moto: le assemblee provinciali inizieranno oggi e si concluderanno entro il 29 con quella regionale in programma a Cagliari. In quell'appuntamento si eleggerà il comitato promotore regionale: accanto a Serra e Maurandi, a testimoniare la nascita della costola sarda del movimento nazionale, parteciperanno Giuliano Giuliani, sostenitore dell'appello nazionale per la Costituente, Claudio Fava, coordinatore nazionale di Sd, e Luca Robotti dell'associazione "Unire la Sinistra".

«Parte in Sardegna la campagna per la costituente della sinistra», spiega Maurandi. «Si tratta di un'idea rivolta, oltre che alle forze di sinistra, ai cittadini di sinistra». L'obiettivo è la nascita di un partito «che colmi il vuoto che si è venuto a creare dopo la nascita del Pd, ma il nuovo soggetto politico non deve nascere come una somma di dirigenti».

«Non vogliamo fare un cartello elettorale o realizzare scissioni da partiti già esistenti», sottolinea Serra prima della comunicazione ufficiale della sua espulsione dal Pdci. Il consigliere regionale indica nell'antifascismo uno dei valori di riferimento del nuovo soggetto politico e sottolinea che il movimento degli studenti è una delle realtà da cui il nuovo partito può trarre importanti insegnamenti. I promotori dell'iniziativa hanno confermato a livello regionale il collocamento nell'alleanza di centrosinistra e hanno ribadito di essere favorevoli alle primarie di coalizione.

E Rifondazione? Il partito maggiore della sinistra isolana sottolinea, per bocca del segretario Michele Piras, sottolinea come «l'apprendere dalla stampa l'apertura di una fase costituente, in forma generica e limitante, di un nuovo soggetto politico della sinistra non rappresenta certo un buon punto di partenza né un buon servizio all'unità. L'obiettivo della costituzione della sinistra in Sardegna», continua «è un fatto di primaria importanza che va maneggiato con cura e che necessita di un percorso di massima partecipazione democratica e di massimo impegno sui contenuti fondamentali del programma. Dovrà vivere nel pieno rispetto del principio "una testa, un voto": il processo unitario deve perciò appartenere innanzitutto al popolo della Sinistra, non solo ad alcuni di noi. Eviterei di anteporre alcune urgenze e contingenze rispetto all'obiettivo comune della Sinistra Sarda e auspico una ricerca delle modalità più utili e condivise per un processo unitario non più rinviabile: ma che va preservato dalla parzialità e dalle genericità».

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